Vittorio Brumotti choc a Verissimo mi hanno chiuso tra le porte di un bus in movimento

vittorioIl conduttore Vittorio Brumotti da Silvia Toffanin ha parlato di un momento molto delicato della sua vita. «Nell’età dell’adolescenza non riuscivo a legare con i miei coetanei. Non giocavo al fantacalcio, ma ero sempre quello con i pantaloni colorati in giro a saltare con la bici. Ero considerato lo sfigato. Il mio compagno di banco aveva una disabilità, io l’ho difeso dai bulli e ho denunciato alla scuola. Poi sono stato bullizzato anch’io. Mi hanno chiuso con la cartella in mezzo alle porte dell’autobus. Solo dopo qualche metro una ragazza ha avvertito l’autista». Conclude il campione di bike trial: «Fin da piccolo non ho avuto paura di prenderle, preferivo comunque denunciare le ingiustizie e stare dalla parte dei più deboli. Striscia la Notizia? Una vocazione». Da sempre al fianco dei più deboli, controcorrente, “un po’ lo sfigato” come si è definito lui stesso. Poi la prima costosa bicicletta da trial a 11 anni, a 14 era già un “piccolo imprenditore” in cerca di sponsor per le sue gare, poi il lavoro in fabbrica e gli allenamenti la sera, mentre i coetanei si divertivano. E la famiglia, la base di tutto, secondo Brumotti che parla anche dei suoi due splendidi genitori, diventati tali quando erano giovanissimi, e la fidanzata Annachiara: “L’opposto di me”.

Vittorio Brumotti choc a Verissimo mi hanno chiuso tra le porte di un bus in movimentoultima modifica: 2020-11-29T17:14:26+01:00da save1098
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