Emma Marrone mi sono rioperata due anni fa

Emma MarroneEmma è la protagonista della copertina del settimanale “Sette del Corriere della Sera”, ed è tornata a parlare del tumore che ha affrontato e sconfitto negli scorsi anni. La coach di Amici ha ricordato quando a 24 anno a Torino registrò con la sua band, i Mjur, un disco:”Le cose cominciavano a girare, un’agenzia del Nord ci aveva organizzato un minitour in vari locali, posti fighi. Ero pazza di gioia, pensavo vedi, così metto da parte un po’ di soldi e magari mi stabilisco al Nord. Però comincio a stare male e mi acchiappano questo male, questo cancro ovarico. Cominciano gli sbattimenti veri della vita. Ospedali, giù, che davano determinate sentenze, mio padre che è infermiere e non si accontentava, ‘andiamo a Roma dove mi hanno detto che c’è un centro in cui puoi salvare…’. E non si parte più per il tour. Lì ho pensato: questa vita non è per me. Faccio l’intervento a Roma, tutto si risolve con pochi danni.” Ma non tutto è alle spalle: “Il Male, come lo chiamo io, è un pensiero che ti rimane. Ogni anno devo sottopormi alle visite di controllo, prima ogni tre mesi, poi ogni sei mesi. Il pensiero che si riformi c’è sempre: e infatti è tornato, mi sono dovuta rioperare due anni fa. La parola ‘cancro’ mi dà fastidio. Quando sono arrabbiata dico ‘sta m*rda’. Ti fa capire che nella vita niente è dovuto, niente è scontato. Ora sono una che vive di attimi. Ho imparato a non negarmi le cose che mi fanno stare bene. Da un giorno all’altro è un attimo.” Emma da un mese e mezzo si è trasferita in una casa al centro di Roma, oltre Trastevere (“prima ho vissuto cinque anni a Vermicino”), ha parlato anche del perché finisca puntualmente al centro del gossip:” Non credo che dipenda da me. Di base, sono una persona discreta, faccio cose poco appariscenti. Non mi si paparazza mai — chessò — su un megayacht da 80 metri. L’altra settimana, sono andata a Capri, ma non con una barca privata: ho preso l’aliscafo da Napoli, come tutti. È che a volte mi sembra che ci sia quasi un’ossessione, nei miei confronti. (…) Ma io lo so: essendo una persona pubblica, è normale che vengano costruite delle notizie che tirano. So anche che questo aspetto fa parte del mio lavoro. Che non lo posso evitare, anche se cerco di difendermi. Però, anche se meno di prima, mi dà fastidio quando si ricade sullo stesso argomento. Quando si fanno i confronti con altre donne, con altre coppie… Ma, ragazzi, tante giovani hanno storie che magari fniscono dopo uno o due mesi… è la normalità della vita! Eppure se succede a me, sembra sempre il “caso italiano”. Sì, ho una storia in questo momento, potrebbe andare avanti così come potrebbe fnire: siamo tutti sotto lo stesso cielo, no?Emma e gossip, cioè la ‘vecchia’ storia del triangolo amoroso con Stefano De Martino e Belen Rodriguez: “È che non c’è più niente da dire: mentalmente, emotivamente, umanamente, è talmente digerita, superata che … ‘sticazzi! La mia vita è andata avanti. Cosa mi ha lasciato? Tanta consapevolezza. Si chiama crescere. Impari a dare ai sentimenti valori diversi, ad amare in modo diverso: come lo fai a 25 anni non è lo stesso che a 31, così come sarà a 40. L’exploit c’è stato perché i protagonisti erano persone molto in vista, popolari. Gioco facile. Però tirare ancora tutto fuori è da cretini. La cantante ha poi assicurato di dover combattere ancora oggi contro tanti pregiudizi: “Per il fatto che vengo da Amici… Da un “talent show”. Ecco, ho cercato di spostare l’attenzione sul mio lavoro: sui dischi che ho venduto, da due anni in classifica, sull’Arena di Verona esaurita, sul Forum di Assago, a Milano due volte pieno per me, sul disco triplo di platino.Ora ho imparato a essere un po’ più scaltra, a farmi scivolare addosso le costruzioni che si fanno sulla mia vita. Ognuno fa il suo lavoro, diciamo, però (…) Il problema non è quello che faccio io, ma come viene riportato. Bisognerebbe ritrovare un po’ più di etica anche in quel tipo di giornalismo. Se mi fai la foto e mi pubblichi, non è un problema: non mi metto in posa ma mi accorgo che stai scattando. Altro è ciò che si scrive.Nel corso della lunga intervista, non si è sbilanciata sulla sua presenza come coach nella nuova edizione di Amici ha rivelato che per la popolarità acquisita ha dovuto rinunciare a qualche aspetto della quotidianità: “A me piace prendere la metro, perché faccio prima. Ma non posso farlo, perché succede un delirio. Così come non posso andare in un centro commerciale a comprare le caramelle gommose o a guardare l’ultima collezione di Intimissimi o da H&M a comprare le magliettine a 7 euro. Certi piccoli vezzi li ho dovuti arginare. Però la mia vita professionale mi ha fatto realizzare. Umanamente, artisticamente. Economicamente: la meta della vacanza, quest’estate, è stata la California, che per me, 10 anni fa, era solo le immagini che vedevo nella serie tv Beverly Hills 90210 e dicevo: quel mondo esiste veramente? Potrò mai mettere i roller e andare sulla spiaggia di Santa Monica in mezzo ai surfsti? Invece posso farlo: se penso a ciò che ho ottenuto, quello a cui ho dovuto rinunciare, compresa la privacy “invasa” dai giornali, non c’è confronto. Emma ha inoltre raccontato di aver fatto per quattro anni la commessa in un negozio di abbigliamento (“è lì che ho imparato il trucco per comprare i jeans senza provarli, cioè la vita deve essere larga quanto la lunghezza dal pugno al gomito”) e ha concluso parlando dei suoi genitori: “Mia madre è il sergente di ferro, e da come si comportavano i miei tra di loro — anche da come litigavano — io e mio fratello abbiamo imparato come gli uomini devono trattare con rispetto le donne, come le donne devono esprimere le proprie idee senza essere mai sottomesse. Non ci hanno mai messo tabù: si è sempre parlato apertamente di tutto, di sessualità, di omosessualità, di rapporti uomo/donna. Noi non abbiamo mai visto i nostri genitori inveire contro persone “non come noi”, abbiamo imparato il rispetto verso il prossimo.”

Emma Marrone mi sono rioperata due anni faultima modifica: 2015-08-18T11:15:01+02:00da save988
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