Platinette ecco perché ho deciso di dimagrire

platinetteMauro Coruzzi, in arte Platinette, ha deciso di dimagrire, dopo essersi sottoposto a settembre a un piccolo intervento per inserire un palloncino nello stomaco. Intervistato da “Vanity Fair,” Coruzzi spiega: “Ho sempre fatto sul serio. Ma per un compulsivo-bulimico la percentuale di successo è molto relativa. Chi non soffre di questa malattia non può capire. Per me il cibo rappresenta il modo più semplice per trovare pace. È come essere un tossicodipendente. Un mio amico, ex grasso, mi dice sempre: “Ma dopo venti minuti di tapis roulant non provi una sensazione di ebbrezza per avercela fatta?”. No, io non la provo.” Platinette ora è ottimista, “perché questa volta ho un obiettivo molto preciso”: Lo scorso febbraio, quattro mesi prima della partecipazione al Festival di Sanremo, mi sono detto: “Se ci prendono (era in coppia con Grazia Di Michele, ndr) non posso rischiare di arrivare in fondo alla scala senza fiato”, e sono dimagrito quel tanto che bastava. Peccato che la serata finale mi sono messo a tavola alle due di mattina e ho smesso alle sei: da quel momento, ho ricominciato a fare tutto quello che facevo prima peggio di prima. Il suo nuovo obiettivo è una famosa trasmissione televisiva, ciò che lo ha spinto a provarci ancora, insieme alla voglia di sentirsi finalmente ‘normale’: Ballando con le stelle. Ma per entrare nel cast devo superare un esame, e non voglio neppure essere ridicolo o patetico. Lo sa perché? Ho voglia di normalità. Corporea e non solo. Sono stufo di stare ai margini, di essere obesa, travestita, frocia, esagerata. Il mio sogno sarebbe stato presentare il telegiornale vestito da Platinette, avrei voluto che un travestito potesse essere credibile come chiunque altro invece di essere relegato a fare il fenomeno da baraccone. Questa sua voglia di normalità è arrivata con il Festival di Sanremo, come spiegava anche prima: “Sanremo mi ha dato una nuova sicurezza in me stesso come uomo, lo dico con la consapevolezza di usare una parola piuttosto estranea. Essere al fianco di Grazia, vestito in abiti maschili, con la barba, mi ha fatto capire quanto la mia omosessualità sia stata soprattutto una forma “contestatizia” nei confronti di una vita ordinaria che mi sono proibito da solo e che, a sorpresa, mi sono reso conto non essere così sgradevole. Per la prima volta, trovo eccitante seguire le regole. Oggi peso la pasta così come peso le parole. E adorerei cucinare il minestrone tutti i giorni per qualcuno, avere un corpo che quel qualcuno potesse arrivare a stringere. Per uno con la mia circonferenza, abbraccio è una parola senza contenuto.” Platinette si lascia andare a una confidenza anche sull’ormai famoso chirurgo con cui ha avuto una lunga relazione: “L’ho rivisto proprio in ospedale a Parma quando mi hanno messo il palloncino. Una volta era magro, bello. È diventato grosso quasi quanto me, con la barba. Sembra un nonno dell’Isis. Orrendo. So che è brutto dirlo, ma mi ha fatto piacere. E questo anche perché non si sono lasciati proprio benissimo: “Mi aveva maledetto al telefono dopo che io, nel mio libro (Tutto di me, ndr), lo avevo sputtanato. In pratica avevo tralasciato solo di citare nome e cognome. Essendo ufficialmente etero, non l’aveva presa benissimo.” Citarlo in un libro fu una vera e propria vendetta: “Perché non mi va di avere una doppia vita come, invece, ha scelto lui, che, quando mi veniva a trovare, faceva non so quante volte il giro dell’isolato per essere sicuro che nessuno lo vedesse. Perché non sopportavo di essere la possibilità della serata dopo dieci telefonate ad altre persone. Eh, no, bello, se vieni a dormire nel mio letto, sei prima mio.”

Platinette ecco perché ho deciso di dimagrireultima modifica: 2015-11-10T09:00:27+01:00da save1098
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