Massimo Giletti ho detto no alla Rai perchè c’è una situazione precaria
|Il presentatore Massimo Giletti è contro la Rai: «C’è una situazione precaria, ho detto no» e resta a La7 al timone di “Non è l’Arena”. Il conduttore in una lunga intervista al settimanale “Chi” ha spiegato i motivi del suo mancato ritorno in Rai e dei progetti futuri. E tra le tante dichiarazioni lancia anche una fracciatina a Flavio Briatore e il suo “Movimento del fare”. «Ho valutato molto le offerte della Rai, ma ho percepito una situazione precaria, non c’erano certezze e ancora meno ce ne saranno alla luce dell’autunno che sta per arrivare, sono stato buon profeta. Esistono tante Rai, c’è quella che ha paura di cambiare che è ancora viva, ma per fortuna ci sono uomini e donne che vogliono imprimere una nuova marcia, spero lo possano fare». E’ un no a chiare lettere quello di Massimo Giletti alla Rai e ha sottolineato: «Sono rimasto a La7 perché con Urbano Cairo si è stabilito un rapporto molto profondo che va al di là dei successi effimeri della tv». Per Giletti la prossima stagione tv sarà ricca di impegni, perchè oltre a “Non è l’Arena”, condurrà anche diversi speciali durante l’anno sempre su la7, a proposito di politica, dopo aver confessato di aver ricevuto offerte, poi declinate, per candidarsi a sindaco di Torino, lancia una fracciatina al suo amico Flavio Briatore: «Briatore è un vulcano di idee e, ogni volta che viene ospite nel mio programma, porta grandi risultati. Ho grande rispetto per lui, ma penso che se vuole deve venire a combattere qui in Italia, non può farlo da Monte Carlo. Lo vorrei in campo ma sul serio, è uno tosto che ha idee, ma lo voglio in prima linea. Allora apprezzerei il suo mettersi in gioco»