Suor Anna da cubista a religiosa
|Ieri al Pala Arrex si sono ritrovati tantissimi ragazzi per la tradizionale “Festa diocesana dei Giovani”. I ragazzi sono arrivati da tutte le parrocchie delle diocesi per partecipare a una giornata di animazione e riflessione scandita dallo slogan “Scatena il cuore”. La mattinata è stata aperta con canti e balli, quindi con lo spettacolo allestito da un gruppo di 6 attori per mettere a fuoco le problematiche giovanile in relazione alla fede. Sul palco è poi salita suor Anna Nobili che prima della sua conversione era una ballerina e cubista. «Ho lasciato la danza per seguire Gesù – sono le sue parole – dopo aver trascorso anni in cui ho usato il mio corpo senza essere amata». Una testimonianza che ha aperto le porte ad altre riflessioni su diversi temi, come aborto e sessualità. Argomenti ripresi anche dal Patriarca durante la sua omelia. «Dio è amore una parola stropicciata e spesso rovinata. Ogni giorno ci sono tante sirene che rischiano di fare confusione: l’amore non coincide con i ricatti, la possessività o con il capriccio di un momento». Per questo lo stesso Patriarca ha invitato i ragazzi a riflettere bene sulle proprie scelte e sul significato dell’amore anche di fronte a Dio. Quindi a fare attenzione ai sogni. «Che possono trasformarsi in incubi».