Foto choc di Daniele De Rossi in ospedale, ma come sta veramente?
L’ex capitano della Roma manda un messaggio audio: “Ho avuto un mezzo mancamento… Non è uno stadio al limite, ma neanche un Covid da curare a domicilio”.
Daniele De Rossi è stato ricoverato allo Spallanzani di Roma per Coronavirus. Da lì ha mandato un audio per rassicurare i tifosi e un’immagine in cui è attaccato alla maschera dell’ossigeno: “Ho una polmonite interstiziale bilaterale, non ad un livello gravissimo ma c’è”.
IL CONTAGIO – L’ex capitano della Roma, attualmente nello staff della nazionale italiana, era risultato positivo il 31 marzo unitamente ad altre tre persone, tutti impegnati per le qualificazioni del mondiale di calcio.
IL MESSAGGIO – La situazione si è però aggravata. Daniele fa sapere dall’ospedale: “Sono venuto perché avevo troppi sintomi che non andavano via e anzi peggioravano. Ieri mattina mi sono alzato dalla sedia normalmente e ho avuto un mezzo mancamento, mi fischiavano le orecchie, sentivo tutto ovattato, ho mezzo barcollato e ho chiesto di fare un controllo. Sono venuto qui e ho una polmonite interstiziale bilaterale, non ad un livello gravissimo ma c’è. Era meglio non ce l’avessi. Soprattutto mi hanno detto se non fossi venuto, insomma… Non è uno stadio al limite, ma neanche un covid da curare a domicilio”.
GIUSTO RICOVERARLO – Il direttore scientifico dello Spallanzani Francesco Vaia ha illustrato la sua situazione clinica a Radio Punto Nuovo, manifestando ottimismo: “De Rossi ha una polmonite, i motivi per il ricovero c’erano tutti. Ha tanta forza, tanta determinazione. Se continua così, la settimana prossima lascia l’ospedale”.
LE PAROLE DI SARAH – Sarah Felberbaum, con cui l’ex calciatore è sposato dal 2015, gli ha dedicato su Instagram dolci parole d’amore del poeta canadese Atticus: “I lost my way, all the way to you, and in you I found all the way back”, ossia “Ho perso la mia strada fino a te e in te ho ritrovato la mia strada”. Poi ha postato una loro foto di poche settimane fa di loro due insieme sul motorino. Centinaia i messaggi social di solidarietà e di auguri anche coloriti dei tifosi: “Daniè, te lo magni er Covid!”
