Il figlio di Martina Colombari e Billy Costacurta dice di “essere stato picchiato” dalla polizia
“Sono stato picchiato a Parma dalla polizia”. È questo il contenuto di un post pubblicato su Instagram da Achille Costacurta, il figlio 16enne dell’ex difensore del Milan Alessandro Costacurta e della showgirl Martina Colombari, che sta facendo molto discutere in queste ore.
Il giovane avrebbe violato le norme anticontagio: in particolare sarebbe stato sorpreso in giro dopo le ore 22, non rispettando così il coprifuoco. L’episodio è ancora da chiarire in molti aspetti: il giovane ha affidato ai social la sua protesta. “Questo è quello che succede a un ragazzino di 16 anni dalla Polizia di Stato che la gente elogia tanto. Mi hanno picchiato e per precisare mi hanno perforato il timpano. Mi devo operare solo per averli chiamati ‘sbirrazzi’. Basta abuso di potere!”, ha dichiarato Achille Costacurta attraverso il proprio account Instagram.
Achille Costacurta, oggi adolescente, è nato ad ottobre del 2004, appena qualche mese dopo il matrimonio tra Martina e il marito Billy, ex difensore del Milan. Oltre trentasettemila i follower collezionati dal ragazzo su Instagram, dove si fa chiamare “Costacura Jr”. Solamente due gli scatti presenti sull’account, di cui uno proprio insieme a mamma Martina.
Nelle scorse settimane l’ex Miss Italia aveva raccontato che la coppia era finita in terapia dallo psicologo a causa di momenti complicati vissuti proprio con il figlio. “Il Covid ha rotto gli equilibri, ha stravolto la routine della famiglia”, ha confidato, sottolineando come i problemi più grossi erano relativi alla didattica a distanza, come avvenuto in molte famiglie. “Sia io che mio marito non abbiamo alle spalle percorsi scolastici conclusi con la laurea, perché le nostre carriere si sono sviluppate subito dopo il diploma. Per lui siamo l’esempio vivente che l’università non sia fondamentale – spiega – Ora si è convinto che vorrebbe aprire un ristorante. Ma prima deve fare gavetta da cameriere, trovarsi un socio, lavorare sulla creatività e sul marketing. E’ difficile spronarlo senza demotivarlo”.
