Massimo Giletti: “Lilli Gruber? Chiedetelo a lei perché non mi invita a Otto e mezzo”

Massimo Giletti è ormai un volto di La7. Dopo trent’anni in Rai e un addio che ha fatto molto discutere, il giornalista ha salutato la tv pubblica per portare la sua professionalità sulla rete di Urbano Cairo dove, per il quarto anno consecutivo, conduce il suo ‘Non è l’Arena’. Del suo programma, dei rapporti con i colleghi, ma anche della sua vita privata segnata dalla recente perdita del padre e della scorta assegnata per via delle minacce del boss mafioso Filippo Graviano, il giornalista ha parlato in un’intervista pubblicata dal settimanale Chi in edicola questa settimana.

“A La7 ci sono tutti giornalisti che vengono dalla Rai e questo dovrebbe far riflettere”, ha affermato rispondendo su una presunta competizione tra i programmi di approfondimento della rete che – dice – “c’è ed è giusto ci sia, in una squadra forte ci deve essere competizione anche fra i giocatori”.

E a proposito di competizione, Giletti ha commentato anche l’assenza di inviti da parte di Lilli Gruber nel suo programma Otto e mezzo: “Perché non mi invita? Bisogna chiederlo a lei, magari fra poco ci smentirà”, ha dichiarato, “Fino a un certo punto mi ha anche invitato, ma non mi chiedo perché abbia smesso, penso al mio programma e rispondo alla mia coscienza”.

La tv, ma non solo: insieme ai fratelli Emanuele e Maurizio, Massimo Giletti porta avanti l’azienda tessile del padre Emilio, scomparso a gennaio 2020. “Ha avuto il grande pregio di unire tre fratelli che si volevano molto bene e oggi se ne volgliono ancora di più”, ha confidato Giletti ‘imprenditore’ che adesso si è ripromesso di prendersi maggiore cura di se stesso: “Mi sono trascurato tanto e sento la necessità di cercare una maggiore felicità che mi appartiene poco… Mi piacerebbe fermarmi a godere il silenzio un po’ di più”.