Filippa Lagerback con Bossari ci completiamo

Intervistata dal settimanale “Grazia” Filippa Lagerbäck  racconta il suo rapporto con il compagno Daniele Bossari. Filippa dice del suo compagno:  “Uno che sa affrontare il mondo, ma non sa farsi la valigia per partire. Uno che vivrebbe sempre con addosso gli stessi vestiti senza neanche vedere come sono. Uno che legge fino a notte fonda libri complicati sul senso delle cose e della vita. A volte gli chiedo: “Prestamene uno, così mi addormento di colpo”. Lui mi dice: “Come fai? Non ti chiedi chi siamo, da dove veniamo, che cosa c’è oltre a noi?”. Io gli rispondo: “Io mi chiedo chi andrà ad accompagnare Stella a scuola domani, chi porterà fuori il cane e chi farà la spesa”. Sono  molto diversi, ma sono proprio quelle differenze a far sì che il loro rapporto funzioni: “Daniele è l’aria, io la terra. Ci completiamo. Infatti stiamo insieme da 14 anni, a quanto pare funziona.” Ma non sono solo le differenze a far funzionare la loro relazione, c’è anche dell’altro: “La libertà assoluta. Ognuno di noi è e fa quello che vuole. Se lui dice: “Stasera sono a casa”, io dico: “Perfetto, allora posso andare al cinema con un’amica”. E viceversa. Non sopporto le coppie che usano sempre il “noi”: che noia. A me e a Daniele piacciono cose diversissime. Quando stavamo insieme da poco mi sforzavo di stare con lui sul divano a guardare il Gran Premio, adesso vado a curare i fiori in giardino. Ed è bello così. In passato ho vissuto un rapporto totalizzante: non ti fa crescere, ti uccide. “La gelosia non fa parte di Filippa, un po’ di più invece a Daniele: ” Io non sono gelosa per niente. Lo amo abbastanza per non esserlo. Lui a volte… Insomma, devo stare attenta a non farlo arrabbiare. Ma so come prenderlo, so convincerlo che non ha niente di cui preoccuparsi.” Parlando della  figlia rivela che non somiglia a nessuno dei due: ” A volte ci domandiamo da dove le venga tutta la forza che ha. È una ragazzina timida, ma assolutamente sicura delle proprie opinioni e di sé. Un giorno le ho chiesto se c’era qualcosa che non le piaceva di se stessa. Mi ha risposto: “Niente, perché?”. Strano, no? Io alla sua età mi sentivo inguardabile. “