Matteo Bassetti sex symbol: Mi piace piacere. La telecamera? Una droga

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La pandemia è stato il suo trampolino di lancio. Televisivo, si intende, visto che il prof. Matteo Bassetti – con la sua importante carriera da infettivologo – al San Martino di Genova non ha mai avuto bisogno di presentazioni e da un anno a questa parte nemmeno nel resto d’Italia, che ha imparato a conoscerlo in tv, dove fa la spola tra un programma e l’altro.

La popolarità raggiunta non gli dispiace affatto, anzi, come rivela in un’intervista a Chi è un valore aggiunto, soprattutto per la sua fama da sex symbol (che però taccia come “una leggenda messa in giro dai giornalisti”): “Come dice mia moglie, mi piace piacere – ammette – Che c’è di male? Ho 50 anni, professore e direttore, ora anche la notorietà. Perché dovrei vergognarmene?”.

Con i ‘rivali’ vince a mani basse secondo i figli Dante e Francesco, di 15 e 11 anni: “Mi dicono: ‘Papà, così non vale. Se con le donne il tuo avversario è il professor Galli, vuol dire che ti piace vincere facile'”. Il dimenticatoio che potrebbe attenderlo quando tutto questo sarà finito non lo spaventa e confessa: “La telecamera è una droga. Ma quando non mi chiameranno più vorrà dire che l’emergenza è finita. Accetto volentieri lo scambio, ma non credo che sarà per forza oblio”.

Matteo Bassetti sex symbol: Mi piace piacere. La telecamera? Una drogaultima modifica: 2021-04-28T14:30:22+02:00da save1098
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