Leo Gullotta: «Ecco perché ho sposato il mio compagno di una vita»

leo gullotta

Nella nuova puntata di «Ossi di Seppia», disponibile su RaiPlay dall’8 giugno, l’attore ripercorre il lungo percorso per arrivare all’approvazione della legge sulle unioni civili, e racconta perché anche per lui è stato importante dire (finalmente) di sì

«Ci sono voluti trent’anni per questa legge che è legge di civiltà». Cosi Leo Gullotta – protagonista della nuova puntata di Ossi di Seppia. Il rumore della memoria, disponibile su RaiPlay dall’8 giugno – ripercorre il lungo percorso politico e sociale per arrivare all’approvazione della legge sulle unioni civili, entrata in vigore il 5 giugno  2016. L’attore ha parlato per la prima volta della propria omosessualità nel 1995, rispondendo semplicemente a una domanda di un giornalista: «Quando me lo hanno chiesto, io ho risposto “sì, perché? Mi dica”».

E, dopo una vita insieme, due anni dopo l’approvazione della legge Cirinnà ha deciso di unirsi civilmente: «Mi sono sposato con il mio congiunto, ora si dice così (ride, ndr),  compagno da una vita, marito, insomma la persona che si ama, e ho cercato di comunicare anche la conquista di un diritto», racconta in questa clip che qui vi mostriamo in esclusiva.

Dagli anni ‘60 fino a oggi, la puntata ripercorre le battaglie e le conquiste fatte dal movimento LGBT in Italia, ma anche le difficoltà incontrate per il riconoscimento dei pieni diritti delle persone  omosessuali, bisessuali e trans nel nostro Paese.

Leo Gullotta: «Ecco perché ho sposato il mio compagno di una vita»ultima modifica: 2021-06-08T13:53:53+02:00da save1098
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