Charlène Wittstock, la foto «selvaggia» per dire basta alla caccia illegale di rinoceronti

Charlène Wittstock

La principessa, indosso abiti e collane di perline che omaggiano la cultura africana, ha postato su Instagram un nuovo toccante messaggio contro «le atrocità che mettono a rischio la nostra preziosa fauna selvatica». Il gossip internazionale però è più concentrato sul suo matrimonio con Alberto di Monaco, dato da molti per spacciato…

Charlène Wittstock si era recata in Sudafrica, lo scorso marzo, per promuovere un progetto contro il bracconaggio dei rinoceronti. Lì è stata colpita da una grave infezione alle vie respiratorie che ha richiesto più di un intervento chirurgico, bloccandola, ormai da sei mesi, nel suo paese natale. Nonostante i problemi di salute, la principessa continua la sua battaglia contro la caccia illegale di rinoceronti. L’ha fatto anche nei giorni scorsi, postando la sua immagine più «selvaggia» e suggestiva di sempre.

Nella foto la principessa, indosso abiti e collane di perline che omaggiano la cultura africana, con l’indice della mano sinistra punta la telecamera, mentre col pugno della mano destra si tocca il naso, alludendo all’ambita zanna dei rinoceronti (un chilo delle loro corna – che in Africa e in altri paesi del mondo sono simbolo di ricchezza e di potere – viene venduto dai bracconieri tra i 60.000 e gli 80.000 dollari): «Il corno di rinoceronte non è cool!», scrive la principessa nel secondo scatto postato su Instagram. «Mettiamo fine alle atrocità che mettono a rischio la nostra preziosa fauna selvatica».

Qualche giorno fa Charlène ha fatto sapere alla radio locale South Africa Radio 702 che non potrà rimettere piede nel Principato prima dell’autunno: «Dovevo restare in Sudafrica 10 o 12 giorni, ma purtroppo ho avuto un problema, i medici mi hanno detto che si trattava di un’infezione piuttosto grave e che occorre tempo per guarire. Non posso forzare i tempi e dunque dovrò restare qui fino alla fine di ottobre». Il suo ritorno a Monaco, dunque, si allontana. Mentre si fanno sempre più insistenti le voci su una crisi ormai insanabile con il marito Alberto.

In  molti credono che la convalescenza così prolungata sia una precisa scelta della principessa, sempre più insofferente agli obblighi di corte e in piena crisi matrimoniale. Il settimanale tedesco Bunte, per esempio, ha scritto che Charlène è sulla via del divorzio. Tanto che starebbe cercando casa a Johannesburg e sarebbe intenzionata a mettere su una società con l’aiuto dell’amica milionaria Colleen Glaeser.

Anche l’esperto reale Stéphane Bern, su Paris Match, in un articolo dal titolo «Malattia o esilio volontario?», sostiene che si tratti un allontanamento voluto, perché Charlène nel piccolo Principato «si è sentita subito giudicata a incompresa, così si è chiusa in sé stessa per proteggersi».

La causa principale dello stato d’animo di Charlène, a detta del gossip, sarebbe la movimentata vita sentimentale del principe Alberto che, dopo avere già riconosciuto due figli nati fuori del matrimonio, ora potrebbe ritrovarsi con un terzo erede illegittimo, una ragazza di quindici anni figlia di una donna brasiliana che ha avviato la richiesta per il riconoscimento della paternità. Finora Alberto ha rifiutato qualsiasi test del Dna, ma un tribunale potrebbe costringerlo.

Charlène, a dire il vero, si è sempre mostrata più che comprensiva con il passato di Alberto: «Quando mio marito ha dei problemi ne parla con me. Gli dico spesso: “Qualunque cosa accada sono dalla tua parte al mille per cento. Ti starò accanto qualunque cosa tu faccia, nei momenti buoni e in quelli difficili”», il suo commento sulla questione a Point de Vue, nel corso di una rara intervista rilasciata a inizio anno. Oltretutto proprio nei giorni scorsi una fonte vicina alla famiglia reale ha detto a People che la principessa «per nulla al mondo lascerebbe i suoi figli», i gemelli Jacques e Gabriella, di sette anni, con cui dal Sudafrica parla ogni giorno via Facetime.

L’affaire Charlène, insomma, resta un mistero. Il messaggio  della principessa contro chi stermina i rinoceronti per lucrarci su, invece, è chiarissimo. Ed è un messaggio pieno di rabbia e dolore.

Charlène Wittstock, la foto «selvaggia» per dire basta alla caccia illegale di rinocerontiultima modifica: 2021-08-10T07:30:38+02:00da save1098
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