Lorella Boccia: «La bellezza del corpo in gravidanza»

Lorella Boccia

Il countdown, per Lorella Boccia, è partito ufficialmente lo scorso maggio, quando ha scoperto di essere incinta della sua prima figlia poco dopo la fine delle registrazioni di Venus Club, il programma che ha condotto con successo nella seconda serata di Italia 1 nell’ultima stagione televisiva. Quando ci sentiamo al telefono, di giorni alla «scadenza» ne mancano 11, e Lorella, nel peno di quel turbinio di emozioni che vanno dall’eccitazione all’ansia, non sta letteralmente più nella pelle. «Sto cercando di godermi quest’ultimo periodo al meglio che posso.

All’inizio è la novità, qualcosa che hai appena scoperto. Poi c’è la fase centrale in cui sei concentrata sulle visite, le ecografie e speri che vada tutto bene, e, alla fine, c’è l’ultima fase, quella in cui ti rendi conto che manca poco e che, molto presto, dovrai condividere questo esserino anche con gli altri».

La condivisione della piccola, però, è già iniziata da un bel pezzo: insieme a suo marito Niccolò Presta, Lorella parla di un bellissimo «rapporto a tre» unito da un legame bellissimo, indissolubile, che non vede l’ora di continuare «una volta che la piccola sarà tra le mie braccia».

Ha detto che, in un primo momento, ha fatto fatica a realizzare di essere incinta. Quanto tempo ci è voluto?
«Ci ho messo un po’ di tempo. Inizialmente non me l’aspettavo: con Nic avevamo deciso di provarci, ma è stato super immediato, pensavo che passasse almeno qualche mese. È una notizia che mi ha travolta sul set di Venus Club: insieme alle emozioni, sono subentrate le domande: come fare la cosa giusta, come funziona. La cosa fondamentale è stata credere di più in me stessa e nel mio istinto genitoriale, senza affidarmi per forza affidarmi a qualcuno».

L’istinto genitoriale lo ha sempre avuto?
«Quando ero ragazza sognavo la famiglia, l’amore, creare un nucleo che rispecchiasse la purezza e l’affettività. Dopo i 18 anni mi sono persa, ho affrontato tanti ostacoli e tante esperienze. Ho avuto dei momenti in cui mi dicevo che questa cosa non sarebbe accaduta e, invece, è successa. È stato un dono meraviglioso».

Per lei che è ha sempre lavorato con il corpo, com’è stato vederlo trasformare in questi mesi?
«Ho sempre fatto in modo che funzionasse anche se, devo ammettere, ne ho un po’ approfittato per lasciarmi andare a tavola. Sono una mangiona, quindi ho avuto una bella scusante, anche se ultimamente mi sono rimessa in riga. Ad oggi sono assolutamente felice di questo corpo. Ho delle smagliature sotto al seno e nella parte bassa della pancia, ma le guardo e dico: sono belle, fanno parte di questo percorso che non amo definire una gravidanza, ma una vera e propria crescita. È una fase che ti permette di rimettere in gioco il bambino che è in te e che, spesso, si perde per strada quando si cresce».

Da bambina si metteva in gioco?
«Sì, anche se i tempi sono cambiati. Ho l’esempio di mia madre, una donna forte e determinata che ci ha cresciuto da sole per via della separazione. In generale, però, non sono molto d’accordo sull’ascoltare per forza tutto ciò che ci viene detto e imposto dalla società: c’è chi ti dice quando devi tenerla in braccio, dove farla dormire, quanto latte darle. Ognuna ha il suo metodo, l’importante è creare empatia con il proprio figlio. Oggi è tutto un “non fare questo sennò prende il vizio”: mi sembra francamente assurdo che una bambina di poche settimane sappia cos’è il vizio. Vorrei che vivesse la spensieratezza. Ci sarà tanto tempo per scoprire tutte le cose che nel mondo non vanno bene».

Ora come ora, che madre pensa di diventare?
«Probabilmente sarò un pochino ansiosa come la mia che, a quasi 30 anni, devo avvisare quando rientro a casa da sola. Vediamo il papà, che è già geloso adesso».

Come si è comportato Niccolò in questi mesi?
«Abbiamo vissuto la gravidanza insieme: ha vissuto esattamente come ho vissuto io pur non portando in grembo la creatura, mangiando le stesse cose che ho mangiato io e rinunciando alle stesse cose. Il momento più bello, però, è sempre la sera, quando la piccola inizia a scalciare e, sentendo la voce del papà, impazzisce. È una cosa che ho voluto testare: appena arriva il papà, reagisce».

Niccolò sarà presente al momento del concepimento?
«Lui vorrebbe. In caso di svenimento, però, l’ostetrica ha detto che lo tireranno su dal pavimento quando tutto sarà finito».

Un po’ di ansietta per il parto ce l’ha?
«Beh, sì. Inizio a sognare da qualche mese il momento del parto. L’ansietta c’è per il momento, voglio solo che arrivi tra le braccia e che stia bene».

Paura del dolore?
«Essendo abituata con la danza, ho una soglia del dolore molto alta. Vedremo».

Ha già messo in chiaro che di notte non si sveglierà solo lei?
«Nic mi ha già chiesto di dividerci i compiti: tipo io ai pannolini e lui per la notte. Vedremo di dividerci bene».

Pensa di prendersi una pausa dal lavoro per i primi tempi?
«Sicuramente cercherò di stare il più possibile accanto a lei. Poi, piano piano, si torna. Sono pronta a portarla con me sul set, anche perché chi si stacca da lei?».

Ha già pensato se presentare o meno la bambina sui social?
«Lo capiremo col tempo. È una cosa che decideremo insieme, anche se penso che lo faremo con calma, in maniera spontanea e senza costrizioni».

Lorella Boccia: «La bellezza del corpo in gravidanza»ultima modifica: 2021-10-06T15:11:40+02:00da save1098
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