Paola Ferrari racconta il suo dramma

paola ferrariLa giornalista Paola Ferrari è stata ospite a “La vita in diretta” come testimonial di “Telethon 20142, per parlare  per la prima volta in tv  del tumore facciale che sta curando. La Ferrari alla Parodi dichiara:   “Manco da un po’, dai Mondiali. Sono passati alcuni mesi…. Ora sono in malattia”. La Ferrari ha approfittato di “Telethon” per raccontare la sua brutta esperienza con il tumore, fortunatamente diagnosticato in tempo e asportato: “Nel mese di maggio accompagnavo una persona allo Ieo, incontro il primario nei corridoi e mi dice ‘come stai?’. Ma che cos’hai lì?’. Io pensavo fosse un brufolo. Lui non era convinto, mi controlla con i macchinari che hanno loro. In realtà era un carcinoma nodulare infiltrante, una cosa piuttosto seria. Necessitava di un intervento importante di rimozione. E’ un tumore che cresce sotto e ti mangia il viso, i nervi della pelle e degli occhi. E’ infido, come purtroppo molti tumori. Mi hanno dato più di 40 punti, c’è una ricostruzione facciale ma le donne non abbiano paura, perché ci sono chirurghi bravissimi anche dal punto di vista estetico”. La giornalista  ha voluto dare un messaggio positivo alle donne sintonizzate, invitandole alle prevenzione: “Quello che devo dire è ‘fate attenzione al sole e fatevi vedere se avere dei dubbi’. Diamo sempre fiducia ai nostri medici”. La convalescenza non è facile: “E’ faticoso sorridere, non posso strizzare l’occhio. Ma sono stata molto fortunata, perché in pochi mesi mi avrebbe dato una paresi. Quando l’ho saputo ho reagito con grande spavalderia, poi ho avuto delle settimane di paura, vai verso l’ignoto. Una volta fatta è una liberazione. Molte mi dicevano ‘una grande cicatrice in volto, per una come te che lavora con l’immagine…’. In realtà poi ho reagito in modo diverso, la cicatrice la porterò con orgoglio. Mi hanno detto anche che mi fa più sexy, anche se il trucco la nasconde bene. Devo dire che ho un certo successo ancora… Io mi ritengo una superfortunata, va bene così, altro che le rughe, è la nostra vita”. Poi la conduttrice ha dedicato un pensiero ad Enzo Tortora rimpiangendo la tv di una volta:   “Oggi non c’è più un Enzo Tortora, l’educazione e la cultura sono difficili da trovare. Ci vuole un amore per le donne… Qualche invidia e cattiveria dai maschietti l’ho subita pesantemente, ma io sono una grande combattente. Se qualcuno mi fa qualcosa di male in modo premeditato non porgo tanto l’altra guancia. Sono un po’ fumantina”. La Ferrari si incavola anche tra le pareti domestiche, e su Twitter: “Litigo con mio marito da 18 anni di matrimonio e teniamo vivo il rapporto, coi miei figli adolescenti. Sono una mamma molto severa, abbiamo scontri interessanti, aiutano a crescere”. “Io in teoria vorrei un altro figlio. Ho iniziato una vita nuova, voglio tornare a condurre un programma se ci sarà un’opportunità, voglio tenermi meglio, curarmi di più e mi piacerebbe da morire avere ancora un bambino alla mia età. Ora che i grandi lasciano il nido io sarei super pronta”.

Paola Ferrari racconta il suo drammaultima modifica: 2014-12-12T10:07:17+01:00da save988
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